Il cuore che zoppica

Vi sono dolori senza lacrime e lacrime senza dolore.

 “Anch’io ho dovuto subire la separazione dai miei genitori e, da quella amputazione –avevo sei anni- imparai da solo che potevo piangere anche senza lacrime”.

Quelle sfortune con l’aggravante del paradosso.

Che sfiga trovarsi orfani con i genitori viventi”.

L’uguaglianza tra gli uomini si affermerebbe meglio se il destino all’inizio agisse perequando a tutti la stessa dotazione di partenza, al fine di consentire lo svolgimento di una partita equilibrata e regolare.

In quella partenza in salita, ero lì con la triste prospettiva della mia vita davanti”.

La rappresentazione antropomorfa di Dio, fatta da certe religioni, è improbabile.

I ministri della chiesa, i preti, proprio con la loro complicità mi resi conto che Dio non poteva che essere un’invenzione”.

Il mercimonio annienta i sentimenti e sterilizza le emozioni.

Come diventano volgari i soldi di fronte all’amore”.

Quelle notti sempre nella stessa osteria, nello stesso tavolo, sempre pieno di vino, dove si inventavano le emozioni, dove si era eroi in tutto: in amore, nello sport, nell’amicizia.

Era tra quei tavoli che si progettavano le notti, si ingrandivano le storie, che nascevano e si disfacevano amori”.

Il fanatismo calcistico qualche volta appare assurdo persino ai calciatori stessi, quando questi oltre ad essere grandi atleti sono anche grandi uomini.

Ero stato invitato da un club di tifosi gruppo di tifosi. Era la prima volta. Un gruppo di più scalmanati si era messo ad acclamarmi esigendo che facessi un discorso. Presi la parola sperando che si dessero una calmata. Iniziai.<Vi ringrazio per tutto l’affetto che mi dimostrate, ma mi sembrate un po’ fuori di testa: io so solo tirare calci ad un pallone! Chissà quante cose voi sapete fare meglio di me. Non sono un chirurgo che salva vite umane e nemmeno un operaio che per arrivare alla fine del mese si deve fare il culo grande così. Io sono un fortunato ed e per questo che non vi capisco. Che cosa saranno mai queste partite di calcio! Inventatevi delle alternative domenicali. Andate a vedervi un bel film, leggetevi un libro, oppure restate a casa e fatevi una bella scopata. Non possiamo vivere solo di calcio!> La sala ammutolì. Che cazzo poi avessi detto di male non l’ho mai capito”.

La fortuna ha senso solo se la si può condividere con gli altri. È inutile vincere la lotteria da soli.

“Un ingaggio di Ventimilioni! C’è l’avevo fatta. Ero raggiante, confuso, felice”.

Quelli per cui il Natale non è mai stata una festa ma il suo contrario.

Avevo rifiutato l’invito perché durante il periodo natalizio ho sempre avuto il cuore che zoppica più del solito”.

 Carmelo Celona

02/05/2013

 

Lacerti tratti da:

Se mi mandi in panchina, godo” – 2002

Ezio Vendrame

Ezio Vendrame