Lacerti di letture
Frasi che fanno un racconto diverso da quello dell’autore. Una rubrica (pubblicata nell'inserto "Cultura" del settimanale Centonove dal 2012 al 2018) dedicata ai libri che non vuole essere la classica recensione ma un inedito modo di raccontare i libri da lettori e non da letterati. Cosa sono i lacerti di letture? : - i passi essenziali di una narrazione scomposta; - la lettura di un opera senza la narrazione; - un linguaggio immediato per raccontare il senso dei libri; - quel viaggio in mare aperto che compiamo ogni volta che leggiamo un libro; - un discorso frammentato fatto di istantanee di frasi; - un modo di leggere un libro dove il lettore può metterci più liberamente le sue emozioni; - un viaggio dentro il senso profondo dei libri, nelle frasi, nelle metafore, nelle espressioni più emozionali, negli strumenti di base dei quali si serve lo scrittore per comunicare; - frasi uniche e non riferibili a schemi precisi; - brani selezionati che comunicano al lettore non un nesso, ma un senso; - non sono un racconto attraverso delle frasi, ma frasi che fanno un racconto, diverso da quello narrato dallʼautore; - un racconto aperto dove il lettore può egli stesso narrarsi una sua storia; - alcune tessere prese da un quadro e posizionate nel supporto della nostra esperienza cognitiva per formare altre immagini e costruire la siluette di altri infiniti quadri; - brani che evocano suggestioni, ambientazioni, emozioni, immagini, utili ad ognuno per mettere a fuoco la sua immaginazione; - la successione suggestiva e arbitraria di frasi tratte da un libro; - I frammenti delle emozioni che ci danno i libri e dei pensieri che essi stimolano.