Il potere silenzioso

Le atmosfere metafisiche rappresentano quella sospensione del tempo dove passato presente e futuro si fondono in un luogo onirico.

“ Succede spesso, che la luce sia assoluta, quiete, profonda: rendendo il colore del cielo di un azzurro perfetto – anche se appena un po’ velato, chiaro, quasi marino – da dare l’impressione di non appartenere al presente, ma a un passato miracolosamente riapparso. ”

Coloro che con le loro convinzioni esistenziali, le loro certezze acritiche sulle regole della vita, con quel sapere indiscusso e indiscutibile su come vanno le cose della vita, vivono come se stessero viaggiando su un treno che non fa fermate e sempre su un solo binario li conduce inesorabile verso la stazione finale fornendogli  come unica emozione di viaggio quel ritmo monotono, invariabile e banale dei vagoni sulle rotaie.

Le persone che i bambini nella loro ottica dal basso, vedono come piccoli, miserabili giganti che sanno cos’è la vita e ne sono trasportati altrove, in una varietà di rapporti inimmaginabili ai figli piccoli che hanno le ore tutte così ben sistemate e la vita con un senso così unico.

Quel professionismo del sorriso beffardo e crudele, ricercatore di complicità, che rapina le coscienze.

E’ un sorriso di complicità, quasi ammiccante: è decisamente un sorriso colpevole. Pare voler dire a chi guarda che lui lo sa bene che chi lo guarda lo considera un uomo abbietto e ambizioso. Questo sorriso esprimeva anche un altro messaggio, che è un messaggio essenziale, indispensabile e direi quasi sacro in Italia : sorridendo furbescamente, voleva far sapere ininterrottamente, senza soluzione di continuità,  a tutti che egli era furbo. Era anche un sorriso mendico: mendicava compassione sulla sua manifesta colpevolezza.

Il talento è sempre inconsapevole della sua dimensione

Quando si scrive senza pensare di rivelare un segreto, cioè sinceramente, ci si accorge di rivelare un segreto che non si sapeva di avere.

L’alienazione di quei paesi, di quei villaggi, di quelle contrade  che con l’espansione urbana sono divenuti anonime e omologate periferie di grandi centri, autentici non luoghi, dove l’unica traccia delle loro millenaria identità la si può trovare solo negli sguardi smarriti di quei vecchi, costretti a stare affacciati nei falansteri dello IACP o davanti alle farmacie, loro unico punto di aggregazione.

Quella campagna dell’Italia centrale tenuta così ammodo dava un dolore insopportabile e senza ragione. Perché, benchè tutto fosse uguale, tutto era diverso. C’era intorno l’aria della fine di un mondo: almeno del mondo dell’agricoltura; e ogni vecchio paese aveva davanti una fila di case nuove, orribili, coi loro finti mattoni rossi o le loro pareti gialle, che li rendono tutti uguali. La gente poi, per le strade, era orribile, i giovani con quei loro capelli da puttane, con codini e ricciolini, e nel viso stampato eternamente un ghigno di soddisfazione e di presunzione. Gli anziani intorno, come fantasmi, accantonati, silenziosi, chiusi nel dolore della loro esclusione.

Il sesso è  un piacere finalizzato alla procreazione il cui bisogno fisiologico, anche in assenza una forte spinta sentimentale, non è certo contro natura. Una comunicazione tra corpi e sempre una calorosa consolazione sentimentale.

Non è vero che il sesso e l’amore siano una cosa sola: anzi, quasi sempre sono due cose del tutto dissociate. Anche se è vero che una goccia d’amore c’è sempre. Anche nei due minuti che ci vogliono per scopare in piedi una puttana in un prato pieno di merde e cartacce. ”  

Quelle pratiche sessuali che a volte le donne esercitano sui loro uomini con servizievole vanità da massaie.

L’inabilità delle donne che, non possedendolo, non conosce le sensazioni del membro maschile: inoltre, della donna, minava la volontà di fare ciò che il maschio le chiede, non per godere lei stessa,ma per far godere lui.”  

L’architettura neo realista ha prodotto in Italia, dei quartieri  dove il tempo e sospeso in una atmosfera astorica, metafisica, a volte surreale, espressone di un bisogno collettivo di esorcizzazione della storia recente tuffando la percezione del passano in atmosfere metafisicamente domestiche e

Le grandi strade della periferia coi grandi palazzi disordinati ti sembrano corridoi vuoti: vi si muove solo qualche carta sporca trascinata qua e là dal vento.

Anche lo Stato a volte delinque, lo fa con la burocrazia, razziando i diritti a deboli ed indifesi.

L’iniziativa delittuosa presa dal potere nella sua forma burocratica statale, consiste appunto in una forma violenta di lotta antioperaia, e per la precisione anticomunista. La classe operaia, o comunque pareva, è in realtà scomparsa.”  

Il pragmatismo, maschera prosaica dell’egoismo, si afferma sempre sull’ideale sogno di giustizia di cui sono preda i buoni e gli onesti e conquista il potere.

“ Il potere è sempre, come si dice in Italia, machiavellico: cioè realistico. Esso esclude dalla sua prassi tutto ciò che possa venir conosciuto attraverso visioni.”

Lo scudo critico, un’arma di difesa dal banale e dal becero, che si acquista sui libri.

La cultura è soprattutto spirito critico e razionalità.”  

Dei vecchi dovremmo imparare a leggere dalle loro rassegnate facce, dai loro sguardi concreti di chi non  ha tempo da perdere e ha molto da dare.

I vecchi, la certezza che li aveva attesi nella vita, l’hanno perduta, ma, seduti ai tavoli delle osterie o sulle panchine dei piccoli giardinetti che compaiono in fondo, sanno di avere comunque passato una vita: una vita unica e insostituibile. I loro visi hanno l’impenetrabilità delle statue. Nulla di loro e sconsacrato. Vanno verso la fine, ma non svelano il segreto di ciò che sentono.

Si contentano di vivere nel grigiore e nella mediocrità pur di vivere evitando i rischi che di una marcata identità.

Quella massa  di gente sciamava per quella vecchia strada senza il minimo prestigio fisico, anzi fisicamente penosa e disgustosa. Erano dei piccoli borghesi senza destino, messi ai margini della storia del mondo, nel momento  stesso in cui venivano omologati a tutti gli altri.”  

Il familismo amorale è un cancro che aggredisce silente la democrazia, invadendo irreparabilmente tutti i tessuti della società civile.

Lavora ai vertici di uno dei principali Enti dello stato italiano, fa parte del <potere silenzioso> ma non per questo meno potente, anzi!, proviene da una famiglia ricca, perbene, religiosa.”  

 

Carmelo Celona

30/11/2012

 

Lacerti tratti da:

Petrolio ” – 1975

Pier Paolo Pasolini