La fitta corona delle foglie del carciofo
La lingua delle minacce in Sicilia si esprime con paradossi.
“ << Ho lasciato la giacca all’Ucciardone>> soleva dire per celia o per minaccia: e dunque ammazzando qualcuno sarebbe potuto tornare a riprenderla”
Non sempre ispirandosi alla natura l’uomo ha prodotto il Bene.
“ Cosca: gli avevano spiegato, è la fitta corona delle foglie del carciofo”
Mai pensare, ai retroscena. Bisogna attenersi ai fatti, alle carte: così si riesce, a norma di legge, a far finta di fare il proprio dovere, negando i fatti veri attraverso i fatti ufficiali.
“ Niente fantasia, gli aveva raccomandato il maggiore. Niente fantasia, soltanto i fatti. La Sicilia è tutta una fantastica dimensione: come si può star dentro senza fantasia?”
Gustare certi cibi è come con le emozioni, si possono cogliere con la giusta intensità solo in un dato momento ed in una data atmosfera.
“ L’arrosto di castrato era rimasto sul piatto, freddo sarebbe stato disgustoso, e a riscaldarlo ancora di più: il castrato va mangiato caldo, col grasso che sgocciola ancora e odoroso di pepe”
La deferenza non conosce pudore.
“ <<Oh Eccellenza…>> disse sgusciando dal letto con un balzo, svegliando la signora. Si trovò fuori dal letto in pigiama, scalzo, ad inclinarsi. La signora lo guardò disgustata, e prima di voltargli le spalle,nude splendide spalle, disse mormorando : <<non ti vede, puoi fare a meno di scodinzolare>>. Davvero, in quel momento gli mancava la coda per esprimere devozione ”
Quando il dovere travalica e diventa zelo genera mostri.
“ E’ pensò di se “ cane della legge”; e poi pensò: “ cani del signore”, che erano i dominicani, e pensò all’ “inquisizione”; parole che scesero come in una vuota oscura cripta. E con pena si chiese se non avesse già valicato, in nome della legge, la soglia di quella cripta”.
Bisogna agire in coerenza con quel che si dice, diversamente è meglio tacere.
“Le parole non sono come i cani cui si può fischiare e richiamarli”
La verità non sta mai in superficie, bisogna entrarci dentro per conoscerla.
“La verità è nel fondo del pozzo: lei guarda un pozzo e vede il sole o la luna, ma se si butta giù non c’è più nè il sole nè la luna, c’è la verità”
La Sicilia, una metafora per capire l’Italia.
“ La Sicilia è incredibile, incredibile è anche l’Italia, bisogna andare in Sicilia per constatare quanto è incredibile l’Italia ”
Organizzazione sociale perfetta, regole chiare a tutti, inequivocabili e condivise, certezza della pena, prevalenza del merito. Un modello perfetto che produce un’efficienza efferata e disumana: incredibile! “ <<Già cos’è questa mafia?>>.<< E’ molto complicato da spiegare>> disse Bellodi <<è … incredibile, ecco>> ”
Carmelo Celona
Messina 04/03/2012
Lacerti tratti da: “Il giorno della Civetta”-1961
di Leonardo Sciascia