P.R.G. e Zone a Protezione Speciale
Incontro Dibattito sul tema:
“P.R.G. e Zone a Protezione Speciale”: Interferenza o Sinergia
Messina 28 febbraio 2007 – ore 17.00
Salone degli Specchi – Palazzo dei Leoni – Provincia Regionale di Messina
evento organizzato da:
Legambiente dei Peloritani
Ordine degli architetti provincia di Messina
Ordine degli Ingegneri provincia di Messina
Ass. Culturale “La Cittadella”
Introduzione:
– ing. Vincenzo Colavecchio (Presidente Legambiente dei Peloritani);
Relatori:
– arch. Carmelo Celona (Dipartimento Urbanistica Comune di Messina- Attività Edilizie);
– arch. Dario La Fauci (Presidente Ordine degli Architetti provincia di Messina);
– ing. Santi Trovato (Presidente Ordine degli Ingegneri provincia di Messina);
I lavori sono stati centrati sulla tema della perimetrazione ZPS e SIC a Messina i suoi effetti tra tutela delle unicità paesaggistiche e sviluppo delle attività antropiche.
La relazione dell’arch. Celona
“P.R.G., Z.P.S. e S.I.C. : Interferenze e Sinergie.
Scenario Normativo e Perimetrazioni – Sviluppo della Città e Salvezza della Natura“
illustra le finalità e i contenuti del quadro normativo che disciplina le Zone a Protezione Speciale e i Siti d’Interesse Comunitario, in una esegesi delle strutture normative di varia scala.
La Normativa Europea, con la direttiva Uccelli 79/409/CEE e la Direttiva Habitat 92/43/CEE dalle quali deriva il quadro normativo nazionale.
La Normativa Nazionale, con la legge 394/1991 “Legge quadro Aree Naturali Protette”; il D.P.R. 397/1997 che adotta la Direttiva “Uccelli”; il D.P.R. 120/2003 che adotta la “Direttiva Habitat”; il D.L. 251/2006 “Tutela delle Z.P.S.”.
La Normativa Regionale, con la Circolare dell’A.T.A. del 23/01/2004 che recepisce il D.P.R. 357/97; Il Decreto Assessoriale A.T.A. del 21/02/2005 ( che individua in Sicilia le Z.P.S. e i S.I.C.); Il Decreto Assessoriale A.T.A. del 05/05/2006 (che perimetra le Z.P.S. e i S.I.C.);
Illustra la perimetrazione relativa al territorio messinese in termini quantitativi e qualitativi, il nuovo scenario e le possibili criticità attuative, sottolineando come lo sviluppo armonico della città e la tutela e l’integrità degli equilibri naturali debbano essere attenzionati con puntuale sensibilità senza lasciare spazi a distorsioni vincolistiche e a categorie speculative.