L’impronta di Coppedè a Messina

Convegno sul tema:

 

L’impronta di Gino Coppedè a Messina

 

Messina 22 novembre 2008 – ore 17.00

Chiesa Santa Maria Alemanna – Messina

 

evento organizzato da:

Salva L’Arte Sicilia

Legambiente dei Peloritani

Assessorato Politiche Culturali del Comune di Messina

Ordine degli Architetti della provincia di Messina

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina 

 

Introduzione:

– ing. Vincenzo Colavecchio (Presidente Legambiente dei Peloritani);

 

saluti istituzionali:

On. Giovanni Ardizzone Vice Sindaco

 

Relatori:

– arch. Carmelo Celona

–  dott. Gianfranco Zanna            (responsabile Beni Culturali Legambiente Sicilia)

 

Il tema dei lavori

verte sulla valorizzazione di un fenomeno architettonico singolare nella Sicilia Floreale dei primi decenni del XX secolo: l’Eclettismo Messinese. L’iniziativa di Salva L’Arte Sicilia, con questo convegno, ha voluto mettere a fuoco il valore culturale e storico di questo fenomeno e promuoverne una campagna di recupero di molti degli organismi architettonici insultati da stratificazioni inopportune, alcuni di questi a firme dello stesso Gino Coppedè, artefice di un processo di formazione di un nuovo gusto architettonico che catturò la città.

 

La relazione dell’arch. Celona

L’impronta di Gino Coppedè: la sua influenza nella Messina risorta dopo il terremoto del 1908”

illustra uno studio sull’intervento di Gino Coppedè a Messina che con poche opere marcò il nuovo ambiente al punto da produrre una nutrita schiera di epigoni che diffuse in modo notevole i suoi stilemi e la sua semantica in tutto il tessuto urbano non lasciando spazio alle spinte moderniste e al floreale di Ernesto Basile.

L’impronta dell’architetto toscano caratterizzò l’estetica della città orientandola verso un marcato neo eclettismo.

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