Gino Coppedè e la nuova estetica della città

Convegno sul tema:

 

“Gino Coppedè è l’estica della città”

 

 

Messina 12 ottobre 2011 – ore 20.30

Royal Palace Hotel

via T. Cannizzaro –  Messina

 

evento organizzato da:

Rotary Club Messina

 

Introduzione:

– Avv. Domenico Pistorino  (Presidente Rotary Club Messina);

presentazione:

– Ing. Edoardo Castiglia;

Relatore:

– arch. Carmelo Celona

 

La relazione dell’arch. Celona

Gino Coppedè: la perdita del Genius loci e la nuova identità dalle radici esogene

analizza l’intervento di Gino Coppedè a Messina durante le prime fasi di  ricostruzione dell’organismo urbano dopo il 1908. Le opere del fiorentino tra le prime ad essere realizzate e sicuramente le più significative, con il loro linguaggio esuberante hanno suggestionato molto l’ambiente messinese imponendosi cone un paradigma estetico che ha condizionato il gusto architettonico della nuova società messinese fino a divenirne il lievito di una fenomenologia neo eclettica che traduce pienamente un processo sociale di stampo conservatore che nega la declinazione di linguaggi modernisti in riva allo Stretto.

La città esprime una nuova estetica lontana dalle sue radici e dalla sua millenaria tradizione storica. Una sorta di trapianto di un organo vecchio e malato su un organismo giovane e sano.

La città resta fuori delle spinte progressiste dello stile floreale che caratterizzeranno tutta l’architettura dell’isola nei primi decenni del ‘900.

In città fiorisce un neoeclettismo in cifra rinascimentale anacronistica che cent’anni dopo costituisce una nuova radice storica, un secondo passato che oggi assume un grande valore documentario che va comunque compreso e tutelato.

 

 

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