La Forma delle idee

L’architettura è un’idea che prende forma. È una storia che si plasticizza. Le città sono fatte di architetture, di palazzi, di monumenti, di spazi modellati dall’architettura. Le città sono la forma della Storia. “Quando visitiamo una città lo sguardo percorre le vie come pagine scritte” I. Calvino. Se la scrittura racconta il pensiero dell’uomo la città narra come egli vive o ha vissuto.

Casa e verde pubblico, i diritti negati

La ricostruzione della città di Messina dopo il terremoto del 1908 sarebbe potuto essere il laboratorio ideale per applicare i principi dell’urbanistica moderna, divenendo vero paradigma della “modernità” urbana, essendo

Il “bluismo” degli stenterelli

Fu Carducci ad inventare la metafora del “Il manzonismo degli stenterelli”,  alludendo a quei letterati che travisando l’insegnamento manzoniano si compiacevano di una prosa leziosa, artificiale ed insensata. Parafrasando il

la chiesa fortezza

Con la Chiesa di S. Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio completiamo il percorso evolutivo di quelle opere che sono le matrici dell’Architettura Arabo Siculo Normanna. Opere che sono il

l’architettura dell’inclusione

12- particolare dell'intreccio degli archi in mattone

Se San Maria di Mili si può considerare la matrice traballante e imperfetta di una delle più esaltanti espressioni dell’architettura mondiale di tutti i tempi (lo Stile Arabo Siculo Normanno),

Il Carnevale : maiale e pignolata

Il bimbo davanti alla folla sghignazza. Tutti fanno spazio affinché l’obiettivo del fotografo possa inquadrare la teatrale esposizione. Siamo a Messina nel periodo di Carnevale del secondo dopoguerra.  Questo spiega

la bellezza dell’originale

La chiesa di San Maria di Mili è un’architettura che commuove e intenerisce per il suo essere embrione di tutto il campionario stilistico che l’Architettura Arabo Siculo Normanna declinerà nella sua

Quattro matrici di una grande bellezza

2.2 - San. Pietro E Paola - Casalvecchio

L’architettura Arabo Siculo Normanna è un sommo esempio di architettura inclusiva che offre nuovi stilemi che sono la sintesi di cifre esogene e di codici locali mantenendo continuità con la

I capitelli di Palazzo Zanca

Quell’istintivo quesito che sorge nella mente di chiunque alzi gli occhi per guardare il prospetto del Palazzo e si sofferma sui capitelli delle lesene che reggono il timpano e tutte

L’utile che mortifica la bellezza

Il centro storico di Messina da molti decenni è in fase involutiva. La visione del paesaggio urbano della città peloritana è caratterizzata da un forte caos formale.  La città anacronistica

Il Presepe eversivo di Cammarata

Un tempo nella distratta città di Messina, dal 1952 al 2002, per cinquant’anni, ogni Natale vi era un presepio di vero valore artistico e culturale. Un presepe negletto, allestito puntualmente,