Dicaaaa !?
Alcuni impiegati pubblici non riconoscono nel cittadino il loro datore di lavoro, vedono in lui, se non accreditato,un intruso.
“ Brutta abitudine dire<Dicaaa?>. In italia entri all’ufficio postale e quello ti fa: <Dicaaa?>. Vai all’anagrafe: <Dicaaa?>. D-i-c-a. Queste quattro lettere non fanno una parola, fanno una coltellata al cuore del Paese.<Dicaaa?> e uccide Cicerone,<Dicaaa?> e sgozza Leopardi. <Dicaaa?> e seppellisce la storia d’Italia un metro più giù.<Dica è la morte della democrazia.”
E’ triste pensare che un tempo vi erano valore non negoziabili.
“Indignazione vuol dire ribellione risoluta a quanto offende la dignità propria e altrui. <Dignità>, anche di questa parola avete perso il significato. Significa rispetto dell’uomo per se stesso, per i propri valori. <Valore>, anche di questa parola vi hanno fatto perdere il significato: è l’unità di misura più alta e contraria a quella del denaro. Il valore è invisibile, ed è l’unità di misura della morale.<Morale>, anche di questa parola vi hanno scippato il senso. Morale è il presupposto spirituale che precede le vostre scelte tra ciò che ritenete <bene> e ciò che ritenete<male>.”
E’un dovere civile lottare contro il “lotto”.
“Il lotto è il gioco statisticamente più disonesto che ci sia. Il vantaggio del banco è enorme. E’ del 97,72%. Per ogni mille lire giocate avete la certezza di perderne 970 e l’incertezza di vincerne 30. Mio nonno si giocava la pensione. Sé giocato un sacco di giocattoli con cui non ho giocato. ”
Il possesso di certi oggetti non è emancipazione ma autentica spersonalizzazione.
“Tu hai comprato una macchina nuova? No, fratello, è la macchina che ha comprato te. Tu sarai il suo schiavo con i soldi. I soldi per l’assicurazione, per il bollo, per la benzina,per i ricambi. Tu non hai comprato un cazzo, sono i gelati che ti leccano e le automobili che ti guidano.”
L’unica conoscenza cui aspirano gli italiani è quella “dell’ amico potente”, per le altre declinano l’invito.
“<Noi non conosciamo nessuno> resta l’affermazione più grande e orribile degli italiani, perché significa che in questo Paese se non conosci qualcuno sei fottuto. Siate orgogliosi di non aver mai conosciuto qualcuno. L’Italia ha bisogno di una lezione di stile.”
No si può nobilitare la merda solo perché attrae milioni di mosche
“Dietro il paravento dell’Auditel si nasconde la mediocrità. Lo Share non è democrazia, è la dittatura del pessimo gusto.”
Quei patetici atteggiamenti patognomonici di chi assume un potere.
“C’è una cosa degli uomini potenti che mi fa tenerezza e rabbia. Il giorno della nomina cambiano fisicamente. Si ergono. Fateci caso: hanno un’erezione vertebrale..”
Quei diffusissimi orrori domestici che non vediamo.
“Ma c’è una cosa buona che la televisione dona a certi bambini, li sottrae agli orrori famigliari che sono molto più contagiosi e letali di quelli che la TV propina a tutti i bambini del mondo.”
Le vittime silenziose della guerra pacifica del nuovo mondo gestito dalla finanza: una guerra invisibile dichiarata da un aggressore invisibile; fiumi di sangue invisibile versato. Il mondo pacifico della finanza miete milioni di vittime del mondo che non vengono contabilizzate in nessun libro mastro di guerra.
“Non può farla passare liscia il mondo. Questo mondo quasi senza più guerre ma con una pace feroce, più tremenda di tutte le guerre del passato.”
Nulla è impossibile se non si è soli.
“Un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un’evasione.”
Tutti venditori, un lavoro innaturale non può creare alcun beneficio alla collettività, in termini di sviluppo civile sociale e culturale. Nessuna creatività
“Nessun bambino ha mai sognato di diventare un assicuratore da grande. I vostri impieghi si dovrebbero chiamare ripieghi. ”
Il fanatismo manifesta la sua infondatezza psicopatologica in chi lo pratica.
“No, io non odio i preti. Odio l’intolleranza di tutte le fedi. Io Odio la stupidità.”
La ricerca e la pratica del piacere sono un dovere verso la vita, non un peccato.
“Il piacere è un traguardo. Il dovere il mezzo per arrivarci, come le caravelle per Colombo. Il piacere è una conquista del dovere.”
Carmelo Celona
31/12/2011
Lacerti tratti da:
“Alcatraz ” – 2000
Diego Cugia