Alle terme

Quando l’eufemismo nobilita.

“ Le prostitute, chiamate d’ora innanzi <noleggiatrici di corpi>.”

Le lotterie: immoralità di Stato.

A tutti gli italiani sarà concessa una identità o pensione a vita affinché senza occuparsi di lavoro conservino la loro gaiezza, l’affabilità con i forestieri e possano esercitare l’arte del convivere, del bere, del divertirsi. Le lotterie finora esistenti saranno raddoppiate.”

Un tempo, per curare i malanni della senilità, andavano alle terme,oggi vanno nei postriboli.

Avendo considerato a lungo il problema politico italiano, e la psicologia dei nostri Senatori e Deputati, mi sono persuaso che per rendere più efficiente, più rappresentativo e più consono al carattere della maggioranza degli italiani il Parlamento, sia utile trasportarne la sede da Montecitorio a Montecatini.

L’arte è rivoluzione. Perde ogni senso quando diventa propaganda di regime.

Meno lo Stato ha a che fare con le arti, e tanto ci guadagnano queste.

Laureasi un tempo era cosa seria, rigorosa e scientifica. Oggi basta superare un test indovinando il vincitore dell’ultimo festival canoro ed è fatta. Il seguito sarà solo sbrigare la formalità degli esami.

Si pretende che la tesi debba esser non soltanto una prova dell’abilità dello studente, ma anche un contributo gli studi: insomma che porti qualcosa di nuovo sia pure un sassolino, che serva alla costruzione dell’edificio scientifico.”  

Le istituzioni legislative, di controllo, di giudizio e di pena, sono sovrastrutture sociali di cui gli uomini onesti, solidali e giusti fanno fatica a comprenderne lo scopo. Per loro è inconcepibile che i rapporti con il prossimo debbono essere supportate da strutture di garanzia.

Premetto che non ho fatto studi di legge, anzi sono estraneo agli esperti borghesi di questa materia e ritengo i codici, la polizia, i tribunali, inutili per persone come me.”  

Il tedio di certi relatori logoroici dovrebbe essere censurato ope legis.

Una legge che proibisca in tutte le assemblee nazionali (Camera,Senato, Commissioni) discorsi di più di trenta minuti. Lo stesso dicasi di tutti i discorsi in pubblico di presidenti, membri o direttori di tutti gli uffici, accademie, tribunali,associazioni nazionali, regionali e comunali.”  

Per coloro che hanno commesso di delitti contro il bene comune, non basta la condanna. Costoro non dovrebbero più partecipare nelle scelte comuni.

“Una legge che neghi il diritto di voto a coloro che furono condannati per delitti non politici.”

L’antica cortesia, il garbo, le buone maniere e il rispetto del prossimo, oggi sono rivoluzionari.

“Una legge che imponga di imparare a memoria almeno trenta pagine del Galateo.” 

 

 Carmelo Celona

01/10/2012

 

Lacerti tratti da:

Modeste proposte ” – 1975

Giuseppe Prezzolini