Il letto matrimoniale

Chi da bambino non ha provato felicità vedendo i propri genitori insieme nell’ambito letto matrimoniale.

“Come quasi tutti i figli di separati, anch’io vorrei che i miei tornassero insieme. Quando non saranno più auto sufficienti, mi basterà spedire all’ospizio i loro nuovi compagni e riprenderli in casa con me, dove con un tranello, li convincerò a dividere lo stesso letto matrimoniale,  finché morte non li separi.”

Basta con questa ostentata esibizione macellaia del corpo femminile. E’ il momento di rivendicare il diritto ad una erotica immaginazione.

Le uniche tette che si vedono in televisione sono quelle delle attrici sconosciute. Se ne vedi una con le poppe al vento, di sicuro non è famosa. Le star non mostrano mai le tette.

L’eterna ed inutile lotta che alcune massaie conducono contro il pulviscolo atmosferico, facendone un’ossessiva vanità e compromettendo la qualità della vita domestica.

Papà trae un profondo piacere dall’osservazione della natura. Mamma invece ne è angosciata. Sembra che le abbia dichiarato guerra. Lotta contro lo sporco di casa. Combatte contro mille tipi d’insetti. Contro batteri di ogni sorta. Tutto ciò che dovrebbe essere naturale per lei è un problema.

Quel bisogno di considerazione che si accende negli occhi dei vecchi quando gli rivolgiamo delle attenzioni.

In genere, in un primo momento le persone anziane si spaventano quando gli si rivolge la parola: sono troppo abituate a essere considerate invisibili. Ma poi sono molto contente che qualcuno si sia accorto di loro.

Come si può mortificare il proprio pensiero costringendolo a macerare nel silenzio. Soprattutto davanti all’ingiustizia e alla stupidità? Per opportunità! Si dice. Ma cosa è più opportuno e onesto di dire all’altro ciò che si pensa?

Il mio motto è: <esternare tutto>. Altrimenti mi viene il cancro.

E’ sempre questione di punti di vista. L’orrore non sta sempre da una parte sola.

Hanno teso un telo verde chiaro tra la testa e il culo. Probabilmente per evitare che il mio culo veda l’espressione inorridita del mio viso.

Gli inutili espedienti che si adottano per dissimulare gli effetti olfattivi di certe nostre esternazioni antropiche.

Per far sparire la puzza traditrice apro la doccia al massimo: una volta qualcuno mi ha detto che l’acqua cattura gli odori.”  

Le separazioni coniugali producono nella prole dolorose e insanabili ferite. Il bisogno di una ricucitura tra i genitori va oltre ogni immaginabile tragico autolesionismo.

Ho un disperato bisogno di allungare la degenza se voglio riunire i miei genitori in occasione delle visite. Chiederei a qualsiasi paziente di vendermi la sua malattia.”  

 

 

Carmelo Celona

30.09.2012

Lacerti tratti da:

Zone umide ” – 2008

Charlotte Roche