Gino Coppedè un falsario della memoria e l’eclettismo messinese
Seminario :
Venerdì 30 febbraio 2012 – ore 9.00-13.00
Sede:
Aula Magna Liceo Artistico Ernesto Basile – Messina
evento organizzato da:
Liceo Artistico Ernesto Basile
Introduzione:
– prof. arch. Elena Zanghi (Docente e Tutor del Seminario)
Relatore:
– arch. Carmelo Celona
la lezione rientra in un ciclo di seminari per l’integrazione formativa degli studenti del lice artistico
La relazione introduttiva dell’arch. Celona
” GINO COPPEDÈ, Il Falsario della Memoria e l’Ecclettismo Messinese”
illustra la perdita la figura dell’architetto toscano la nascita del suo stile, i suoi linguaggi e di come questi propongano stilemi e repertori che alludono ad un passato di fasti e blasoni che diviene presto lo status simbol della borghesia industriale positivista a cavallo tra IXX e XX secolo.
Lo Stile Coppedè propone cifre che fanno riferimento ad identità improbabili che seducono il fruitore. Coppedè manipola la storia come un falsario. Questo atteggiamento ha un grande successo a Messina dove la pialla del sisma aveva cancellato ogni riferimento. Così la sua proposizione di atmosfere medievali e linguaggi rinascimentali o manieriste anche se alludevano ad un passato che in riva allo Stretto non c’era mai stato comunque risultò consolatorio e fu accettato dalla popolazione superstite che si vesti di un nuovo abito anacronistico per quella circostanza e per la sua storia.